IN ITALIA LE TASSE TRA LE PIÙ ALTE IN EUROPA
In Italia le tasse universitarie sono tra le più alte d’Europa.
Tra gli Stati dove l’università è economicamente più accessibile abbiamo Germania, Danimarca, Finlandia, Svezia e Norvegia.
Le rette più elevate sono quelle del Regno Unito, anche se nelle università inglesi gli studenti possono iniziare a pagare dopo aver conseguito la laurea.
Secondo l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) negli ultimi dieci anni le tasse universitarie sono aumentate in Italia del 60%, portandoci al terzo posto della classifica dei più cari d’Europa dopo Olanda e Regno Unito.
Secondo tale rapporto «Le tasse universitarie in Italia sono più elevate rispetto a molti altri Paesi europei ed economie e sono simili al livello delle tasse universitarie dei Paesi Bassi e della Spagna, ma inferiori a quelle dell’Inghilterra (Regno Unito) e della Lettonia. Le tasse d’iscrizione all’università nelle istituzioni pubbliche in Italia sono in media di 1 900 dollari statunitensi per le lauree di primo livello, di 2 100 dollari statunitensi per le lauree di secondo livello e di meno di 500 dollari statunitensi per i dottorati. Nell’ultimo decennio, le tasse universitarie al primo livello sono aumentate meno che in altri Paesi OCSE e la quota di studenti che ricevono aiuti finanziari e borse di studio in forma di esenzione totale dalle tasse universitarie è aumentata dal 17% al 39%» 1.
LE TASSE POSSONO ARRIVARE A DUEMILA EURO L’ANNO
Nell’università italiana pubblica le rette possono arrivare a duemila euro, e questo calcolo è basato sull’indicatore Isee della famiglia; il sistema italiano è, quindi, un sistema progressivo dove chi ha un reddito basso è esentato, mentre la retta aumenta in modo proporzionale al reddito.
In Italia, tra le università con le rette più alte, spiccano l’ Università La Sapienza di Roma, l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, e l’Università Federico II di Napoli 2.
IL PARAGONE CON GLI ALTRI PAESI D’EUROPA
In Francia il costo annuale delle università si differenzia a seconda che sia una laurea magistrale (181 euro) o un master (250 euro), ai quali bisogna aggiungere 200 euro l’anno di assicurazione.
In Germania l’iscrizione all’università è legata al pagamento del cosiddetto semesterticket, un abbonamento ai mezzi pubblici che costa 200 euro e dura 6 mesi 3.
Anche in Austria il sistema è molto simile a quello tedesco, con la differenza che se si va fuori corso si arriva a pagare 350 euro in più a semestre.
In Danimarca, Svezia e Finlandia l’università è gratuita, essendo coperta da borse di studio, ma solo per i cittadini UE; inoltre, rispettando determinati parametri si può ottenere anche un piccolo stipendio.
Nel Regno Unito le tasse sono alte, partendo da 11mila euro/anno e potendo arrivare a 15 mila euro/anno; entro certi parametri di reddito si può chiedere un finanziamento al governo e pagare dopo la laurea.
