Il corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali ha durata biennale, ed è orientato alla formazione di esperti nell’ambito della conservazione dei beni culturali, e che siano in grado di identificare i processi connessi al degrado dei beni culturali medesimi, andando a configurare, inoltre, i probabili rimedi da mettere in atto.
Nello specifico, il laureato magistrale sarà capace, non soltanto, di progettare interventi connessi alla diagnostica, con specifico riferimento alle tecniche destinate al ripristino e alla conservazione dei beni culturali.
Inoltre, l’acquisizione delle capacità riguarderà, in maniera precipua, la configurazione di protocolli di diagnostica, oltre alla definizione di sistemi informativi finalizzati al trattamento dei dati connessi; la connotazione multidisciplinare connessa alle attività nell’ambito dei beni culturali prevede un’organizzazione didattica che consenta di soddisfare le esigenze professionali e, contestualmente, di completare la formazione umanistica.
Giova evidenziare, oltre a quanto rappresentato, il previsto tirocinio presso laboratori scientifici universitari, o presso enti pubblici e privati.
Le principali materie oggetto d’insegnamento sono rappresentate da:
-CHIMICA DEL RESTAURO E DELLA CONSERVAZIONE;
-CHIMICA DEI BENI CULTURALI E METODI ELETTROCHIMICI;
-FISICA DELLA MATERIA;
-GEOCHIMICA PER I BENI CULTURALI;
-AEROTOPOGRAFIA ARCHEOLOGICA;
-DEGRADO E CONSERVAZIONE DEI MATERIALI NON METALLICI.
Il corso di scienze e Tecnologie per la conservazione dei beni culturali è attivato presso l’Università La Sapienza di Roma
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