La raccomandazione di Umberto Eco nel suo libro “Come si scrive una tesi di laurea”, all’apparenza ovvia, è che il professore o il tutor selezionato sia, ovviamente, quello giusto. Ad ogni modo, non appare agevole comprendere se un docente è il profilo adeguato; primariamente, è necessario assicurarsi che sia presente un’adeguata esperienza, considerando come, sovente, diversi docenti accettano ma, nel corso dell’assistenza, dimostrano di non avere il tempo necessario a seguire, fino in fondo, lo studente e, quindi, la redazione della tesi di laurea.
Allo scopo di ridurre la possibilità che sorgano conflitti, prevalentemente nei momenti di maggiore tensione, nel corso della redazione della tesi di laurea, appare indispensabile stabilire, fin dall’inizio, i mezzi e la frequenza della comunicazione tra il tesista e il tutor. Ad ogni modo, il tesista deve essere disponibile, aperto e ricettivo ai suggerimenti e ai commenti del tutor, considerando come la stretta relazione (che non è fisica, ma può anche essere basata su varie risorse informatiche), l’empatia e il rispetto tra lo studente e il tutor sono essenziali.
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