Nell’ambito della redazione della tesi di laurea, è necessario consultare, e citare, numerose fonti di informazione, in parte durante la fase di apprendimento teorico e pratico e in parte durante la fase di raccolta dei dati, maggiormente focalizzata sulla stesura del lavoro accademico.
Nella creazione della tesi di laurea, è opportuno adoperare diversi tipi di fonti di informazione per poter presentare una tesi, quindi è necessario avere contezza della loro classificazione; ovviamente, ci concentreremo sulle fonti di informazione accademiche.
Le fonti di informazione, utilizzate nella tesi di laurea, sono documenti di diverso tipo e provenienza che definiscono dati e risorse su un determinato argomento o settore; sulla scorta del loro livello di informazione possono essere classificate come fonti primarie, fonti secondarie e fonti terziarie.
Le fonti accademiche accettate, nella compilazione della tesi di laurea, possono essere solo primarie e secondarie, secondo la classificazione più comune.
Fonti di informazione primarie
Hanno informazioni originali e non modificate; in tal senso, possono essere libri, documenti, manoscritti, discorsi, leggi e regolamenti comunitari.
Fonti di informazione secondarie
Contengono informazioni già esistenti, riorganizzate e sottoposte ad analisi; esse sono, quindi, rappresentate da elenchi, libri o articoli che interpretano altre ricerche.
A seconda del formato o del supporto, possono essere testuali o audiovisivi; a seconda della loro provenienza o origine, possono essere personali, istituzionali o documentali.
A seconda della copertura geografica, di solito si distingue tra nazionale, internazionale, regionale o locale; a seconda del tipo di informazione o dell’argomento trattato, possono essere generali o specializzate.