ORIGINE E DISCIPLINA DEL DOTTORATO
Il dottorato è stato introdotto nel nostro sistema universitario nel 1980 attraverso il DPR 382 1.
Nato come titolo accademico valutabile soltanto nell’ambito della ricerca scientifica, ad oggi costituisce il terzo livello di studi e, quindi, il massimo grado di istruzione universitaria.
Per poter accedere al ciclo di dottorato è necessario essere in possesso di una laurea magistrale rilasciata da un’università in Italia, o di un titolo equivalente.
Generalmente, si usa riferirsi al dottorato con le abbreviazioni Dott. Ric. oppure Ph. D.
Il Dottorato di ricerca, essendo il livello di istruzione più elevato in Italia, certifica che il detentore può svolgere ricerca nel settore scelto ed è, requisito necessario per proseguire nella carriera accademica.
Il titolo di dottorato, inoltre, conferisce punteggi nei concorsi pubblici 2.
Per poter accedere al corso di dottorato è richiesto il superamento di una prova scritta e una orale.
Le tipologie di dottorato di ricerca si suddividono in:
- Dottorati di ricerca con borsa;
- Dottorati di ricerca con retribuzione mensile;
- Dottorati di ricerca senza borsa;
Il dottorato di ricerca con borsa prevede l’erogazione di una borsa di studio quantificabile, mediamente, in 1000 euro mensili.
Il dottorando di ricerca senza borsa ha i medesimi obblighi e lo stesso carico di lavoro del dottorando con borsa, ma non prevede alcuna retribuzione economica e, inoltre, pone a carico dello studente frequentante l’onere di versare le tasse universitarie.
QUALI SONO LE PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI
Almalaurea, nel 2019, ha condotto una ricerca sulla situazione occupazionale dei dottori di ricerca: l’analisi ha riguardato 5.526 dottori di ricerca del 2018, i quali rappresentano il 64,8% del totale delle università italiane di quel periodo 3.
Sono stati presi in considerazione cinque aree disciplinari, quali:
- Scienze della vita;
- Scienze di base;
- Ingegneria;
- Scienze umane;
- Scienze economiche, giuridiche e sociali.
Ad un anno dal raggiungimento del titolo, la situazione occupazionale è la seguente:
Fonte: AlmaLaurea, Indagine sulla Condizione occupazionale dei Dottori di ricerca
Da questa ricerca, certamente, il dato da menzionare è inerente al tasso di disoccupazione, che è pari al 5,7%, valore più basso rispetto a quello riguardante i laureati di secondo livello, in una precedente indagine del 2019.
Da sottolineare, le differenze di genere che danno un tasso di occupazione pari al 91,1% per gli uomini e, più basso, all’87,0% per le donne.
NOTE
1 Riordinamento della docenza universitaria, relativa fascia di formazione nonchè sperimentazione organizzativa e didattica.
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