Gli oligoelementi sono minerali presenti in piccole quantità nei tessuti viventi; alcuni di essi sono essenziali dal punto di vista nutrizionale, altri sono considerati non essenziali. Gli oligoelementi funzionano principalmente come catalizzatori nei sistemi enzimatici; alcuni ioni metallici, come il ferro e il rame, partecipano alle reazioni di ossido-riduzione nel metabolismo energetico.
Si consideri il ferro; esso è costituente dell’emoglobina e della mioglobina, e svolge anche un ruolo vitale nel trasporto dell’ossigeno.
Il ferro è presente in tutte le cellule del corpo; come componente dell’emoglobina e della mioglobina funziona come trasportatore di ossigeno nel sangue e nei muscoli
La dose giornaliera raccomandata (RDA) per le donne dagli 11 ai 50 anni è di 18 mg/giorno, ma per gli uomini dai 19 anni in su è di 10 mg/giorno.
L’assorbimento del ferro è influenzato da molti fattori; il ferro eme è presente nella carne, nel pollame e nel pesce ed è assorbito più efficacemente del ferro inorganico (non eme), che si trova negli alimenti vegetali e animali.
La carenza di ferro costituisce un fattore di rischio per la sindrome di Plummer-Vinson.
L’anemia da carenza di ferro rappresenta lo stato in cui la quantità di ferro nel corpo è inferiore a quella richiesta per la normale formazione di emoglobina; è considerata la carenza nutrizionale più diffusa al mondo, ed è la principale causa di anemia nei paesi occidentali.
Lo zinco, un costituente di oltre 200 enzimi, svolge un ruolo importante nel metabolismo degli acidi nucleici, nella replicazione cellulare, nella riparazione dei tessuti e nella crescita attraverso la sua funzione nelle polimerasi degli acidi nucleici.
Le fonti, maggiormente, ricche di zinco sono i crostacei (soprattutto le ostriche), la carne di manzo e altre carni rosse.
Lo zinco è vitale per il normale funzionamento del sistema immunitario e la guarigione delle ferite; il corpo necessita di zinco per la crescita delle ossa, la produzione di ormoni come l’insulina e il testosterone, la produzione di sperma e lo sviluppo fetale.
La dose giornaliera raccomandata (RDA) di zinco è di 11 milligrammi (mg) al giorno per gli uomini adulti e di 8 mg al giorno per le donne adulte; per le donne in gravidanza o in allattamento, la RDA è rispettivamente di 11 mg al giorno e 12 mg al giorno.
I sintomi della carenza di zinco includono una lenta guarigione delle ferite, una cattiva salute orale, perdita del gusto e dell’olfatto, lesioni cutanee, perdita di capelli, scarsa risposta immunitaria.
FONTE
National Research Council, Division on Earth, Life Studies, Commission on Life Sciences, & Committee on Diet. (1989), Diet and health: implications for reducing chronic disease risk.
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