LE MANSIONI DELL’INGEGNERE GESTIONALE
L’ingegnere gestionale utilizza un approccio ingegneristico al fine di organizzare e ottimizzare i processi di un’azienda, migliorandone l’efficienza.
Quindi, l’attività principale di un ingegnere gestionale è analizzare la situazione esistente, valutarla e impostare gli interventi strutturali per massimizzare la redditività dell’azienda.
Nella pratica, l’ingegnere gestionale si occupa di organizzazione aziendale.
Si occupa, altresì, dell’analisi della struttura organizzativa e della gestione delle risorse umane, adottando e favorendo, nell’ambito dei processi aziendali, tecnologie innovative.
Di conseguenza, tutti gli elementi vengono valutati e se necessario riprogettati; in tal caso si parlerà di reingegnerizzazione.
CONDIZIONE OCCUPAZIONALE
A 12 mesi dalla laurea magistrale biennale, il tasso di occupazione per i laureati in Ingegneria gestionale è pari al 92,2%.
L’1,9% degli occupati, dopo un anno dalla laurea, è impegnato in attività autonome, mentre il 33,5% è assunto con un contratto alle dipendenze a tempo indeterminato, il 31,2% con un contratto formativo e il 30,5% con un contratto a tempo determinato.
Il 97,3% dei laureati in Ingegneria gestionale lavora nel settore privato 1.
Secondo il rapporto dell’Istituto Almalaurea, in merito al rapporto del 2018, la condizione occupazionale dei laureati in ingegneria gestionale è la seguente:
Fonte: www.almalaurea.it/informa/news/2019/01/22/laurea-magistrale-biennale-ingegneria-gestionale